Ricercato rumeno latitante per omicidio catturato nel cuneese

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Alba hanno arrestato il latitante internazionale 38enne romeno E.M.   L’uomo da alcuni anni era in Italia, lavorava a Bra come operaio in un’azienda meccanica ed aveva messo su famiglia con moglie e figlia, anche loro romene. I Carabinieri, lo hanno bloccato nei pressi di casa sua in periferia ad Alba mentre si accingeva a salire in auto per recarsi sul posto di lavoro. Lui, consapevole di essere ricercato a livello internazionale, non ha opposto resistenza ai militari che lo ammanettavano. L’operaio romeno nel 1998, quando aveva 23 anni, durante una rissa all’uscita di un locale notturno in Romani, aveva picchiato senza alcuna ragione, insieme ad altri amici, sino a ridurlo in fin di vita un 40enne suo connazionale che, dopo qualche giorno, era poi deceduto in ospedale a causa delle gravi lesioni riportate durante il pestaggio.

Per quei fatti lui, accusato di lesioni personali gravissime ed omicidio volontario dall’Autorità Giudiziaria romena, aveva già scontato quasi cinque anni di carcerazione ma era stato in seguito scarcerato in attesa del  giudizio definitivo e nel frattempo era venuto in Italia per rifarsi una vita sapendo però che, prima o poi, sarebbe nuovamente finito in carcere per quell’omicidio. La giustizia romena ha fatto poi il suo corso ed nel giugno dell’anno scorso è stato emesso a carico del romeno un mandato d’arresto internazionale dovendo scontare più di 20 anni di reclusione per l’omicidio di cui è accusato, da quel momento era diventato formalmente latitante

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