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Quando la rete, i social network e i tifosi del Toro aiutano a fare un po’ di giustizia nei media online e offline

Redazione Quotidiano Piemontese

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L’intervento della Rete e dei social network hanno permesso di rendere giustizia al lavoro dei colleghi e amici di Toro.it  che si erano visti pubblicare una loro foto senza nessun riconoscimento.

Ieri si è verificato un increscioso episodio, che purtroppo non è affatto una novità per la nostra Redazione: il nostro lavoro viene costantemente depredato, proteggerlo è difficile e soprattutto non rappresenta, di norma, una nostra priorità. Accade poi che, ieri, l’opera professionale del nostro fotografo Nicolò Campo sia per l’ennesima volta oggetto di tali pratiche di “appropriazione”. Non ne abbiamo mai parlato sul nostro giornale, né su altre fonti del mondo web, per evitare di scatenare polemiche fini a se stesse ed aggressioni verbali verso chi, magari, con l’episodio c’entrava poco o nulla.

Nello specifico, una delle non rare persone scorrette che abitano il nostro mondo ha fatto sua la foto della Curva Primavera che aveva deciso di esporre un’immagine di Falcone e Borsellino, durante il minuto di silenzio in tutti i campi da gioco per la scomparsa di Andreotti, eliminando completamente il logo di Toro.it e la firma dell’autore.

Purtroppo, la “foto sbagliata” ha cominciato a fare il giro del web, ed è stata poi ripresa questa mattina da alcune testate. Come quella dello stimato collega Massimo Gramellini, La Stampa di cui è vicedirettore, dove la foto compare senza nessuna citazione della fonte e/o dell’autore, all’interno della nota rubrica quotidiana Il Buongiorno. Ben sapendo che un gesto per noi purtroppo assai frequente non era imputabile ai giornalisti, decidevamo come quasi sempre di non far presente la cosa presso costoro o la loro testata, e la cosa finiva lì con la consueta punta di amarezza.

Senonchè, un inatteso quanto autonomo moto di “solidarietà popolare” dava il via ad una serie di rivendicazioni sul web, fino a portare la cosa a conoscenza dello stesso Gramellini. Il quale, con l’onestà intellettuale che gli è riconsciuta, ci ha voluto far pervenire queste poche, preziose righe, con preghiera di pubblicazione. Noi lo facciamo volentieri, ringraziandolo per l’attenzione e per la correttezza: qualità che molto spesso vengono lasciate nel cassetto.

Il messaggio di Gramellini a Toro.it

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