Davide Virdis e i suoi ‘Relitti’ inaugura Architettura in Città

Il festival dell’Architettura in Città (28 maggio – 1 giugno 2013) si avvicina: inaugura infatti stasera nell’ex spazio industriale ‘Made For Love’ – via Alessandria 51 – ‘Relitti’ di Davide Virdis. La mostra fotografica, risultato di un progetto realizzato da Virdis insieme all’antropologo Paolo Chiozzi si incentra su panoramiche di luoghi dismessi che, per una ragione o per l’altra, sono stati svuotati dall’attività e dalla presenza umana. Con uno sguardo al passato e un occhio attento al presente, l’associazione culturale MADE prosegue la sua programmazione culturale nello spazio che fu la ‘Premiata Tintoria a vapore Nicol’, insignita del titolo onorario di tintoria della Casa Reale. Oggi, questo ex spazio di lavoro ed ex spazio dismesso è diventato un luogo dedicato alle mostre e ai paesaggi sonori dell’omonima radio, MADE Radioactive.
Dall’8 maggio al 1 giugno 2013 le fotografie struggenti dei ‘Relitti’ di Davide Virdis dialogheranno con i muri della vecchia tintoria a vapore.  Le immagini in mostra  narrano storie di vite e di morte, di malattia, di lavoro, di colonie estive scrostate…storie umane che oggi sono i fantasmi di questi luoghi abbandonati (vecchie fabbriche, un manicomio, edifici in rovina… )
I soggetti immortalati da Davide Virdis sono spazi dismessi a Firenze, Sassari, Roma, Pontassieve che, per una ragione o per l’altra, sono stati svuotati dall’attività e dalla presenza umana. Ma, nonostante tutto, la presenza dell’uomo è ancora quanto mai viva nelle immagini a vividi colori che ritraggono l’abbandono e questo contrasto genera spaesamento: una fotografia che sbuca dall’interno di un armadietto, la scritta sui muri del manicomio, un indumento a terra… Il passaggio dell’uomo è ben impresso nella memoria delle immagini pazientemente ritratte dal fotografo col suo banco ottico.
La mostra Relitti è visitabile gratuitamente dall’8 al 30 maggio 2013 dal martedì al sabato dalle 15.30 alle 19.00 e su prenotazione in altri giorni e orari.

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