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Piemonte

Davide Ricca analizza la crisi del PD piemontese

Gabriele Farina

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davide-riccaLa situazione del Pd nazionale e le rivolte dei giovani del Pd regionale, le dimissioni di Morgando e quelle di Bragantini. Davide Ricca, renziano, fondatore dell’Associazione Adesso! Torino, analizza in un articolo su Europa il momento difficile del partito. Ricca parte dalla domanda “ci troviamo di fronte all’ultima tappa del mesto declino di un’energia propulsiva che c’era e che è andata esaurendosi con la burocratizzazione della classi dirigenti di questa città e di questo paese?” e prova a rispondere ipotizzando tre possibili chiavi di lettura.
La prima è lo scontro tra rottamandi e rottamatori, altrimenti visto come renziani contro il resto del partito.
La seconda è il muro contro muro tra giovani e vecchi, che porterebbe alla cancellazione dell’intera classe dirigente attuale, un po’ quello che è venuto fuori dall’incontro della Pallacorda.
La terza è quella forse fondamentale, che riporta il Pd torinese nell’orbita di quello nazionale e blocca la rivolta e le innovazioni in attesa delle decisioni prese a Roma.
Ricca conclude la riflessione con una seconda domanda che apre un doppio scenario: “Torino scintilla di un’onda lunga  che monta a livello nazionale o Torino ancora  prigioniera delle dinamiche nazionali?”

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