Cronaca
Processo alla sanitopoli piemontese: i contatti di Piero Gambarino con l’ndrangeta e le pressioni del Pdl per la sua nomina
Durante il processo alla sanitopoli piemontese che vede sul banco degli imputati l’ex assessore alla Sanità, Caterina Ferrero, e il suo braccio destro Piero Garbarino i pubblici ministeri hanno chiamato a testimoniare un maresciallo dei carabinieri che aveva svolto le indagini nell’ambito dell’inchiesta Minotauro che ha portato alla luce le infiltrazioni della ‘ndrangheta in Piemonte. Il testimone ha rivelato di un incontro, che avvenne il 28 gennaio 2007 nella villa a Cuorgné di Giovanni Iaria, deceduto da pochi mesi, considerato un boss della ’ndrangheta. A quell’incontro partecipò anche Piero Gambarino, pochi mesi prima della sua nomina alla Scr la Società regionale per la gestione degli appalti. A casa di Iaria c’erano molti pregiudicati poi condannati al Minotauro, più altre persone con ruoli politici come Bellino Albino, già sindaco di Locana e presidente della Usl 38 e della Comunità Valle Orco e Soana.
Oggi è stata al volta dell’ex governatore Mercedes Bresso, attualmente consigliere regionale del Pd. Mercedes Bresso ha riferito come nacque, durante la sua legislatura, nel 2007, Scr, ex Ares. Bresso ha spiegato che non voleva Gambarino nel consiglio, proprio perché essendo un imprenditore nella nomina ci sarebbe stato un conflitto di interessi, ma che il suo nome le sarebbe stato imposto dai vertici del Pdl.
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