Cultura
Il TJF 2013 propone una novità assoluta il “Fringe in the box” – video
Partito il Torino Jazz Festival. La città, dal 26 al 30 aprile, si contaminerà di suoni e di energia musicale. Molte le iniziative, le performance, gli incontri che terranno impegnati i torinesi e i molti turisti giunti per l’evento musicale.
Ma noi ci siamo incuriositi della assoluta novità di quest’anno 2013: il “Fringe in the Box”. Un punto di incontro tra jazz e musica elettronica. Ideato e curato da Ugo Basile e Francesco Pistoi, il “Fringe in the Box” è una vera e propria “officina musicale”. Siamo andati a vedere cosa succede con la nostra telecamera.
Questa mattina Ugo e Francesco ci hanno accolto nel “box”, un appartamento in Piazza Vittorio Veneto dove è allestito lo studio di registrazione. Il primo musicista a “regalare” cinque minuti della propria musica improvvisata è stato il sassofonista Paolo Porta.
Ma cosa accade in questo appartamento? I suoni dei vari musicisti che si alterneranno saranno campionati e le registrazioni messe a disposizione, in tempo reale, di un pool di produttori internazionali di elettronica che le potranno smontare e rimontare secondo la propria chiave di lettura. Le varie creazioni musicali che nasceranno dalla singolare orchestra virtuale del “Fringe in the Box” verranno pubblicate da un’etichetta costruita per l’occasione. Un esperimento inedito e unico nel suo genere che vuole delineare una prospettiva concreta nella relazione tra jazz e elettronica attraverso il ricco bagaglio musicale dei giorni del FRINGE.
Con una videointervista ci siamo fatti raccontare da Francesco Pistoi, uno degli ideatori e da Paolo Porta (sassofonista) uno dei 25 artisti a suonare nell’appartamento, lo spirito e l’idea del “Fringe in the box”.
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