Cultura
Il grafene tra i protagonisti al Salone del Libro
Al Salone del Libro – a Torino dal 16 al 20 maggio 2013 – si presenterà il grafene, un materiale nuovissimo, che rivoluzionerà il mondo di tablet e telefoni cellulari, energia e trasporti. Il grafene è carbonio e con la scrittura e i libri pare non avere molto in comune, eppure dal nome si evince che è un lontano parente della grafite con cui sono fatte le matite. Del nuovo protagonista del ‘Segmento scienza e tecnologia’ del Salone del Libro parlerà Andrea Ferrari, il professore che a Cambridge studia le applicazioni pratiche e concrete di questa innovazione, il materiale del futuro. La scoperta del grafene è avvenuta nel 2004 da parte di Andre Geim e Kostantin Novoselov dell’Università di Manchester ed è valsa ai due scienziati russi il Nobel per la fisica 2010. Da allora, il grafene ha dimostrato in laboratorio un potenziale talmente elevato da guadagnarsi l’appellativo di “materiale delle meraviglie” e l’Unione Europea ha ad oggi stanziato un miliardo di euro per svilupparne la ricerca nell’arco dei prossimi 10 anni. Le sue applicazioni vanno dall’elettrodinamica alla chimica fisica e organica, ai semiconduttori e alla produzione di schermi. Il suo potenziale è così grande che i colossi dell’elettronica hanno già cominciato a darsi battaglia a colpi di brevetti. Inoltre, uno dei campi che potrebbe maggiormente beneficiare dall’applicazione applicazione del grafene è quello delle tecnologie verdi. Con i nanotubi, infatti, sarà possibile creare transistor dotati di una vasta superficie e di una bassissima resistenza elettrica, oppure sviluppare materiali molto resistenti e allo stesso tempo leggerissimi, ideali per l’industria aeronautica (quindi, per esempio, utili a ridurre drasticamente i consumi degli aeroplani).
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