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Polemiche nel Movimento 5 Stelle dopo l’avviso di garanzia a Davide Bono

Redazione Quotidiano Piemontese

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bono_davidePolemiche nel Movimento 5 Stelle dopo il coinvolgimento di Davide Bono nell’inchiesta sui rimborsi ai consiglieri regionali. Davide Bono ha cercato di fare chiarezza: “A me  è stata contestata la cifra di 619,91 € per spese mie e di 3905,27 per spese per attività dei collaboratori in due anni e tre mesi. Al di là della cifra in sé e del fatto che nel Bilancio dei Gruppi Consiliari esiste una specifica voce per “missioni e trasferte dei Consiglieri” e una per “spese per il personale”, voglio precisare che non sono state fatte né spese per fini personali né per finanziamento del “partito. Considerata la delicatezza della vicenda e il rispetto della magistratura, vorrei rinviare ogni altra comunicazione alla presa visione dei documenti contenenti le singole contestazioni e all’interrogatorio di maggio: sono ovviamente pronto a rifondere ogni singola spesa che non possa ritenersi legittimamente rimborsata dal fondo”.

Il Movimento chiede però un passo più avanti le dimissioni del consigliere in attesa degli esiti dell’inchiesta della magistratura sulla falsariga del pensiero: “Prima le dimissioni, poi le verifiche della magistratura, poi a verifiche concluse se ne riparlerà. Stare attaccato alla poltrona significa essere uguale a tutti gli altri, rovinando la faccia al Movimento”.

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