Cultura
Agis: senza riforma chiuderanno 120 sale cinematografiche in Piemonte
L’allarme arriva come un urlo disperato, ma non certo inatteso ed è a firma Agis Piemonte. Sono 120 le sale cinematografiche a serio rischio chiusura entro il 2013, questo se non ci sarà un’importante riforma del settore. Lo stato di crisi del cinema (che evidentemente non è un problema legato solo alla nostra regione ma si rispecchia identico nel resto del Paese) è così ufficializzato e si va a sommare agli altri settori in crisa della nostra economia. Il cinema, come tutto il resto del mondo culturale, paga più di altri settori la poca lungimiranza di chi dovrebbe facilitarlo, e le sale cinematografiche pagano anche il voloce correre della tecnologia.
Il problema sarà irrisolvibile fino a quando la politica non riuscirà a capire che la cultura è per l’Italia industria fondamentale, come l’ambiente ed il territorio, e potrebbe (e dovrebbe) essere il primo motore di crescita per una Nazione che ha potenzialità e storia culturali immense.
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