Biella
Michelangelo Pistoletto inaugura al Louvre il 24 aprile
Michelangelo Pistoletto inaugura il 24 aprile al Louvre di Parigi la sua personale dal titolo “Année 1. Le Paradis sur Terre”. Dal 25 aprile fino al 2 settembre 2013 sarà possibile ammirare le celebri installazioni dell’artista piemontese piacevolmente (e curiosamente) accostate alle grandi opere dell’Antichità in uno dei musei più importanti del mondo.
Il tema del futuro annidato nel simbolo del Terzo Paradiso è l’opera monumentale creata da Pistoletto appositamente per il museo parigino. Frasi luminose in differenti lingue – “Amate le differenze!”, “Love difference”, “Il Tempo del Giudizio”, sullo stile di quelle alla tettoia di Porta Palazzo – saranno appese sui bastioni del vecchio Louvre, per narrare le preoccupazioni dell’artista a proposito delle molteplici identità in difficile convivenza che la globalizzazione ha fatto emergere, in particolare nei Paesi del Mediterraneo.
Il progetto dedicato a Michelangelo Pistoletto è per il Louvre solo l’inizio di un vasto ciclo di mostre sugli artisti contemporanei: difatti, “Anno 1, il paradiso sulla terra”, è principalmente il simbolo del passaggio ad una nuova era di trasformazione umana, sociale, culturale, politica, che è stata celebrata in tutto il mondo il 21 dicembre 2012 (“The Age of Aquarius”) con diverse installazioni e performances, anche alla Cour Napoleon del Louvre. In particolare, di Pistoletto si potrà indagare il percorso artistico in toto: dai suoi primi quadri-specchio (specchianti), che invitano a riflettere e meditare sulla funzione del quadro e l’utilità della prospettiva, fino alle sue ultime opere (Il tempo del Giudizio) dove le domande sono spostate sulle responsabilità umane nell’evoluzione del mondo.
Infine, una sezione della mostra è interamente dedicata a Cittadellarte, con un allestimento curato da Studio Azzurro. Tutto l’edificio del Louvre viene in tal modo abitato ed emotivamente attraversato dalla presenza delle opere di Pistoletto, impegnando i visitatori a concentrarsi di fronte al simbolo del Terzo Paradiso: il passaggio da tutti i binomi e gli opposti quali natura ed artificio, femminile e maschile ad un nuovo ed illuminante pensiero per trovare altre soluzioni nelle relazioni tra l’uomo e la società nell’ecosistema mondiale.
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