Cittadini
Disperato e senza soldi, occupa una casa abusivamente insieme al suo gatto
Senza una casa, senza un lavoro, senza una famiglia, senza soldi. Un torinese di 44 anni, in preda alla disperazione, ha deciso di abbandonare la strada, l’asfalto dove dormiva al riparo in qualche cartone per occupare, in maniera abusiva, uno dei numerosi appartamenti vuoti e sfitti del Comune di Torino. Ma non lo ha fatto da solo. Si è, infatti, portato dietro pure il suo gatto. Il suo unico familiare. Il suo unico amico. Il piccolo Scricciolo che, sebbene non si renda conto di quel che gli accade attorno, ha diritto ad un tetto insieme al padrone. E’ una storia unica ma anche comune e che, negli ultimi anni, causa la crisi mondiale, sta diventano sempre più diffusa. Un “sentito dire” continuo e ripetuto.
L’uomo, Gaetano, sostiene di essersi rivolto ai servizi sociali del Comune più volte e di aver ricevuto sempre riscontri negativi. Nessun aiuto da nessuno. All’ultimo rifiuto di un tetto, non ha resistito ed è entrato in una delle case Atc (Agenzia territoriale per la casa) in via Cravero, nei pressi del quartiere Regio Parco. Pochi giorni fa la polizia municipale gli ha intimato di lasciare un altro appartamento, sempre nella medesima zona, dove ci sono molte case, sotto la Mole, libere. Gaetano sa che nella casa occupata non può restare. Sa che sarà costretto a lasciarla e a tornare chissà dove con Scricciolo che, qualsiasi cosa accada, lui non lascerà mai solo. In fondo, nella disgrazia è meglio avere un amico accanto.
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