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Ambiente

Crozza parla del pericolo radioattività nelle risaie e a Vercelli e dintorni non la prendono bene

Redazione Quotidiano Piemontese

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risaieNell’ultima puntata del 5 aprile del paese delle meraviglie di Maurizio Crozza il comico genovese ha parlato delle risaie di Vercelli: “Pensa solo a Vercelli: a Vercelli viene su il riso più buono del mondo … In una terra così fertile che cosa ti viene in mente di fare ? Io ci metterei la più grande discarica italiana di scorie nucleari. Tutte le volte che c’è una piena del fiume a Saluggia rischiano di avere trote radioattive di due metri”. Crozza ha citato l‘articolo del Fatto Quotidiano che illustra i rischi delle vasche di Saluggia.

Una situazione al limite dell’emergenza ambientale. E’ questa la condizione in cui versa l’impianto nucleare Eurex di Saluggia, Vercelli. Il settimanale Il Punto ha lanciato l’allarme documentando le incongruenze e le mancanze della Sogin, la società di Stato incaricata della bonifica ambientale dei siti nucleari italiani e della gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi.

Una delle due vasche a cielo aperto (waste ponds) di oltre cinquant’anni che raccoglie le acque, generalmente contaminate o solo potenzialmente contaminate, provenienti dai vari punti dell’impianto nucleare, è al limite della saturazione. Il pond WP719 è quasi pieno e rischia di traboccare tra non molto, quando cominceranno le piogge autunnali. Questo comporterebbe il rischio di sversamento dell’acqua sul piazzale del sito e, successivamente, l’infiltrazione di tale acqua nelle falde sottostanti con rischi ambientali incalcolabili.

Normalmente le acque raccolte nelle due vasche, in una seconda fase del processo, sono scaricate nella vicina Dora Baltea. Un procedimento che, secondo gli esperti, garantisce un’adeguata sicurezza all’ambiente limitrofo attraverso la forte diluizione del materiale radioattivo. Lo scarico nel fiume è consentito solo se il livello della radioattività delle acque contenute nei ponds non supera determinati livelli stabiliti dall’Ispra, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Conditio sine qua non che, a quanto pare, al momento non è riscontrabile nella vasca WP719. Secondo una nota diramata dall’Ispra stessa, il pond WP719 attualmente è in condizioni di non utilizzo ai fini delle operazioni di scarico. In altre parole, per il momento costituisce una sorta di stoccaggio, a cielo aperto, di materiale liquido pericoloso che non può essere scaricato e diluito.

Secondo alcuni documenti interni della Sogin “il motivo è che il suo contenuto radiologico è in questo momento altissimo, molto superiore ai limiti ammessi; l’elevata concentrazione di radionuclidi molto pericolosi”. Sempre secondo la nota, la concentrazione di radionuclidi sarebbe paragonabile a quella presente, fino a qualche anno fa, nella piscina del combustibile nucleare, ormai fortunatamente vuota.

I vercellesi non l’hanno presa bene. Il presidente della Provincia Riva Vercellotti: “Crozza ha premesso che siamo la patria del riso più buono del mondo. Poi è scivolato nella polemica ambientale, in ritardo però di qualche anno. Lo inviteremo a Vercelli per assaggiare il nostro riso». Il sindaco di Saluggia, Firmino Barberis taglia corto un po’ sdegnato: “E’ solo un comico”.

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