Cronaca
Omicidio della piccola Matilda: si riapre ufficialmente l’inchiesta su Antonio Cangialosi, l’ex della madre
Il Giudice di Vercelli, Giorgio Potito, ha revocato ufficialmente il non luogo a procedere nei confronti di Antonio Cangialosi e stabilito la riapertura delle indagini per la morte della piccola Matilda, la bimba di 2 anni uccisa il 2 luglio 2005 a Roasio. La Procura di Vercelli avrà ora sei mesi per nuove indagini che vedono imputato, Antonio Cangialosi, ex compagno della madre della piccola. Al momento del delitto, nell’appartamento della madre c’erano solo la piccola Matilda, la mamma Elena Romani, prima indagata e poi assolta, e l’allora compagno della madre, Antonio Cangialosi, prosciolto nella prima inchiesta.
Secondo le motivazioni della sentenza della  Corte d’assise d’appello di Torino del 2010 è stato Antonio Cangialosi a uccidere la piccola Matilda. La corte ha indicato in Cangialosi, prosciolto nelle indagini preliminari, il colpevole, spiegando che l’uomo ha compiuto un delitto insensato e feroce. La procura di Vercelli ritenne che ad agire fu la madre, che però fu assolta sia in primo grado che in appello. I giudici di secondo grado, hanno ricostruito gli eventi di quella giornata e le personalità dei protagonisti, arrivando alla conclusione che il colpevole è Cangialosi.  Si è trattato secondo i giudici, di un omicidio preterintenzionale.
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