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Economia

La carica dei 600: la presenza del Piemonte al prossimo Vinitaly a Verona – infografica

Redazione Quotidiano Piemontese

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vinitalyIl Piemonte sarà protagonista alla quarantasettesima edizione del Vinitaly di Verona, la più importante fiera internazionale del settore con i suoi 4300 espositori, 150.000 visitatori professionali provenienti da 114 nazioni, 2.500 giornalisti da 140 nazioni.La partecipazione piemontese 2013 è stata soprannominata la carica dei 600: tanti sono infatti gli espositori piemontesi, circa il 14% del totale espositori. I produttori piemontesi occupano l’intero padiglione 9; altre presenze, soprattutto di grandi aziende, sono sparse in altri padiglioni e tra queste spicca la grande area espositiva del Consorzio dell’Asti nel pad. 7b. Gli espositori piemontesi sono in gran parte piccole e medie aziende alle quali si aggiungono una ventina di cantine cooperative, 5 associazioni di produttori, 8 consorzi di tutela, organizzazioni professionali e numerosi enti e istituzioni come le Province. La  partecipazione consolida la collaborazione tra Regione Piemonte, Unioncamere Piemonte e il consorzio Piemonte Land of perfection, l’organismo per la promozione che raggruppa i principali consorzi e associazioni piemontesi del vino; una collaborazione che si esplicita nella organizzazione della presenza di circa 200 espositori in un’area collettiva all’interno del pad. 9 Piemonte, che comprende un’area accoglienza e di degustazione e uno spazio incontri dove si svolgerà un programma di eventi che rappresentano le novità, le iniziative e progetti sulla vitivinicoltura piemontese.

Il mondo del vino getta qualche squarcio di luce nel fosco panorama economico internazionale. Il vino italiano continua a reggere bene , soprattutto sui mercati esteri, come confermano i dati sull’export che, anche nel 2012, pur diminuendo in volume, mantiene il trend positivo sul valore, raggiungendo i 4,7 miliardi di euro, con un + 6% sul 2011.

Il Piemonte, regione vitivinicola d’eccellenza, è parte rilevante di questo processo, con i suoi grandi vini che sono apprezzati in tutto il mondo. Va sui mercati esteri circa il 60% dei vini piemontesi, per un valore che nel 2012 è stato di quasi 1,4 miliardi di euro (valore statistico delle bevande alimentari,composto in buona parte dai vini). Sulle tavole del mondo vanno 66 milioni di bottiglie d’Asti, 20 milioni di bottiglie di Moscato d’Asti, 8 milioni di bottiglie di Barolo, 2,5 milioni di Barbaresco, 10 milioni di Barbera d’Asti, 8 milioni di Gavi, 1,5 milioni di Brachetto d’Acqui, ecc.

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