Cittadini
Le famiglie piemontesi intaccano i propri risparmi per andare avanti
Non succedeva da anni e il grafico qui a fianco è molto chiaro: le famiglie piemontesi non solo non riescono più a risparmiare ma stanno pesantemente intaccando i patrimoni messi da parte con fatica negli anni precedenti per poter continuare a mantenere un tenore di vita sufficiente. Questo è forse solo il dato più eclatante dell’indagine pubblicata da Ires in collaborazione con Banca d’Italia, Caritas e Compagnia di San Paolo. L’indagine si basa su interviste effettuate ai cittadini nel mese di febbraio 2013 e si chiama Clima d’opinione. Scendono dal 4 all’1,5% le famiglie che dichiarano un miglioramento nelle loro condizioni di vita ed aumentano dal 46 al 56,7% quelle che considerano peggiorata la loro condizione.
Sono in calo tutti i dati, spese per i servizi, per la salute e perfino per l’alimentazione. Inevitabile forse che sia in calo anche la speranza di un miglioramento nel 2013.
Impressionanti i dati percentuali. Chi ha difficoltà per le spese per la salute passa dall’11% al 24%, per la scuola dal 7% all’11%, per le spese alimentari dal 6% al 14%. Devastante anche il dato delle famiglie che sono costrette ad indebitarsi o ad intaccare i propri risparmi, cioè in pratica coloro che non riescono più a risparmiare nemmeno un euro: passa dal 19,9% al 26,3%.
Questa la divisione per zone in regione della percentuale di famiglie in difficoltà economica.
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