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Piemonte

Cota minaccia le sue dimissioni, mentre Monferino si prepara a lasciare

Redazione Quotidiano Piemontese

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roberto-cota-1Situazione critica nella maggioranza  politica in regione Piemonte. Da tempo molte fonti parlano di dimissioni da parte dell’assessore Paolo Monferino.  Il presidente della Regione Roberto Cota, oggi  a Roma per il saluto dei  piemontesi al nuovo Papa ha minacciato le due dimissioni nel caso non venga approvata la riforma sanitaria: “Adesso basta, una volta per tutte. Basta con i giochetti, basta con le parole in libertà. I consiglieri regionali devono occuparsi di fare le leggi e non di costruire le reti degli ospedali: questo lavoro lasciamolo fare ai tecnici. Adesso non starò più zitto e, se qualcuno non è d’accordo, si comporti da uomo e voti secondo coerenza e non convenienza. Si vuole fermare la riforma sanitaria?  L’approvazione degli ordini del giorno sull’emodinamica comporterebbe uno stravolgimento della riforma sanitaria e quindi, di conseguenza, porterebbe alle mie dimissioni immediate da presidente della Regione”.
Per la mattinata di mercoledi 20 marzo è convocata una nuova seduta del consiglio regionale, a cui dovrebbe essere presente il presidente Cota, e in cui saranno discussi due ordini del giorno sull’emodinamica.

L’opposizione ovviamente getta benzina sul fuoco. Per il capogruppo del pd Aldo Reschigna: “Siamo alle solite  di fronte ad un problema politico, la chiusura di alcune emodinamiche, posto da noi e anche dalla maggioranza in Consiglio, Cota risponde con le minacce: se passano gli ordini del giorno mi dimetto. Una sfida al Consiglio regionale, che noi consideriamo inaccettabile. Con le minacce si può reggere un giorno ma non si costruisce la politica”.

Per Davide Boono del Movimento 5 Stelle “Già da stamane circolano insistentemente le voci di dimissioni dell’Assessore Monferino, in un momento in cui si sta già attuando un rimpasto che sembra non accontentare tutti gli alleati. Sappiamo che a Roma si parla insistentemente di Commissariamento della Sanità piemontese, che non riesce a raggiungere gli obiettivi del Piano di Rientro. Potrebbe quindi essere un modo elegante per Monferino di dimettersi prima del commissariamento. Oppure un modo per Cota di far passare tutto quello che non è riuscito in quasi 3 anni di Giunta in ambito sanitario”.

Secondo Monica Cerutti di Sel: “Si svolge tutto in poche ore. La sceneggiatura sembra quella di una commedia dell’equivoco all’italiana. In mattinata si diffondono alcune voci che riguarderebbero l’assessore alla Sanità Paolo Monferino: secondo alcune fonti giornalistiche si sarebbe dimesso. Alla base della decisione la presa di posizione di alcuni consiglieri del Popolo della Libertà in merito al riordino delle emodinamiche. Un punto cardine della riforma del sistema sanitario.

La reazione da parte di Roberto Cota non si fa attendere ed è affidata ad una dichiarazione che ha il sapore del ricatto politico: “uno stravolgimento della riforma sanitaria porterebbe alle mie dimissioni immediate da Presidente della Regione”. Il Presidente, poi, annuncia l’intenzione di volerne discutere domani trasformando la votazione di alcuni Ordini del Giorno in una mozione di fiducia sulla sua figura”.

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