Cittadini
Tenta il suicidio ma viene fermata dalla telefonata di un maresciallo
Tenta di suicidarsi scappando da casa ma viene fermata dai carabinieri giusto in tempo da evitare la tragedia e il tutto al telefono. La vittima è una donna di 30 anni, madre di un figlio piccolo, depressa per una profonda delusione sentimentale che l’ha spinta a pensare di farla finita e a salutare i suoi amici sul social network prima di compiere l’ultimo gesto. Nei giorni scorsi, si era recata a far visita ai suoi genitori, in un comune del torinese, e aveva nascosto sotto la tovaglia della cucina una breve lettera di addio comunicando la sua intenzione di uccidersi. I genitori, allarmati, hanno contattato i carabinieri. Le ricerche sono iniziate, anche tramite l’ausilio di un elicottero, in tutta la zona di residenza della 30enne, ma invano.
Fino a quando un maresciallo dell’Arma, impegnato nelle indagini, ha controllato il profilo personale della donna sul social network a cui è iscritta. Tramite la Rete ha scoperto i suoi spostamenti sul territorio nazionale e ha letto che si trovava a Roma e che si sarebbe assentata per alcuni giorni, per fare ordine nella sua vita. Conoscendo i retroscena, ha capito a cosa si riferisse.
A tal punto, il militare ha iniziato a telefonarle in continuazione fino a riuscire a parlare con lei che, tra le lacrime gli ha raccontato la sua storia. Il maresciallo, dopo una lunga conversazione con la donna, l’ha convinta a tornare a casa e ad abbandonare l’idea del suicidio.
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