Cronaca
Si riapre il mistero sulla morte di Edoardo Agnelli. Secondo un giudice non fu protetto adeguatamente
Il giudice di Torino Maria Sterpos ha assolto Marco Bava, un piccolo azionista Fiat, dall’accusa di diffamazione per le frasi dette in un’assemblea del gruppo nel 2008. Nelle motivazioni della sentenza il giudice scrive: “E’ chiaro che se qualcuno si era assunto il compito di tutelare Edoardo Agnelli, non lo ha svolto in modo adeguato, sia che egli sia stato ucciso sia che si sia suicidato”. Da sempre Bava aveva sostenuto che Edoardo Agnelli è stato ucciso a causa presumibilmente di un suo scomodo ruolo negli equilibri di potere interni alla Fiat”.
Marco Bava, che era anche consulente finanziario di Edoardo aveva anche detto: “Ritengo responsabile per omessa vigilanza anche la sicurezza Fiat che non solo allora non ha protetto sufficientemente Edoardo Agnelli”. Secondo la sentenza il riferimento alla triste vicenda è stato inopportuno e fuori luogo nell’assemblea, ma la sentenza sostiene anche che nonostante le conclusioni dell’inchiesta giudiziaria: “dubbi sulle circostanze della morte del figlio dell’Avvocato sono stati sollevati da molti”.
Edoardo Agnelli morì precipitando da un viadotto dell’autostrada Torino-Savona, il 15 novembre 2000 a Fossano. Secondo l’inchiesta della Procura di Mondovì si trattò di un suicidio.
Il video di una inchiesta della Rai sulla morte di Edoardo Agnelli
Un’altra inchiesta sulla vicenda
Europa Più – 80 METRI DI MISTERO from europa più magazine on Vimeo.
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