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Asti tira la cinghia e rinuncia a parte del parco auto pubblico

Redazione Quotidiano Piemontese

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busIl Comune di Asti tira la cinghia e risparmia sulle spese. La giunta, ha infatti, deliberato di dismettere otto mezzi operativi e sedici autovetture, così da non gravare su costi di manutenzione e gestione e dirottare le risorse ai servizi alla persona. L’operazione è stata studiata in maniera da preservare la polizia municipale e i servizi sociali che dispongono di veicoli destinati a servizi di primaria importanza. Su tutto il resto dell’autoparco comunale è caduta la scure della riorganizzazione. Insomma, si va a piedi!La drastica riduzione del parco comporterà una centralizzazione della gestione mezzi che comporterà, soprattutto nei primi tempi, non poche difficoltà, ma che è destinata a procurare una razionalizzazione e un risparmio di risorse. Una parte dei veicoli sarà venduta, una parte, quelli troppo vecchi, sarà invece avviata alla rottamazione. L’intervento si inserisce in un più organico disegno volto al contenimento della spesa pubblica e che vedrà nuove modifiche in futuro.

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