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Cronaca

Complice la crisi economica, aumentano i furti di cibo nei centri commerciali albesi

Redazione Quotidiano Piemontese

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carabinieri in supermercatoSono in crescita, molto probabilmente per la crisi economica che colpisce duramente le fasce sociali più deboli, i casi di taccheggio in centri commerciali e supermercati di Alba. La scorsa settimana alcuni carabinieri della locale compagnia, dopo aver denunciato zia e nipote marocchine che avevano rubato latte, biscotti ed altri beni di prima necessità, di tasca loro acquistarono generi alimentari che poi consegnarono alle due donne.

Questa volta nei guai sono finite altre 6 persone denunciate per furto aggravato ed una per rapina (un 35enne ha tentato la fuga dopo aver malmenato il titolare del negozio che aveva scoperto il furto di lampadine ammontante a 20 euro) ai danni di centri commerciali o supermercati albesi. Tutte le situazioni sono state segnalate dai carabinieri anche ai servizi socio-assistenziali territoriali.

Tre ragazze albesi incensurate e disoccupate, di età compresa tra i 18 ed i 21 anni, sono state bloccate dai carabinieri all’esterno di un supermercato del quartiere della Moretta al cui interno avevano rubato tranci di formaggio e confezioni di insaccati per un valore di 50 euro. Anche loro, condotte poi in caserma per la conseguente denuncia, hanno ammesso le proprie responsabilità riconducendo il furto allo stato di necessità in cui versano le proprie famiglie.

Una coppia di 35enni disoccupati albesi, marito e moglie, sono stati invece bloccati all’esterno di un supermercato del centro storico da cui aveva rubato alcuni tranci di carne surgelata esposta in frigo del valore di 30 euro. A segnalarli ai carabinieri il direttore del supermercato. Non era la prima volta che rubavano beni di prima necessità, hanno poi ammesso ai militari a causa delle loro condizioni economiche.

Un macedone 45enne bracciante agricolo, disoccupato, è stato invece fermato all’esterno di un ipermercato dove era riuscito a portar via, nascondendoseli addosso, diverse confezioni di shampoo e prodotti da uomo per la cura della persona del valore di 65 euro. La refurtiva è stata recuperata e lui denunciato.

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