Asti
Asti “città virtuosa” contro gli sprechi pubblici
Asti promossa dal Sole 24 Ore. La statistica pubblicata dal giornale conferma che il Comune di Asti è tra i più virtuosi in Italia, secondo in Piemonte solo a Torino, per il risparmio e il contenimento delle spese. Il parametro preso in considerazione è quello dei cosiddetti “servizi generali”, l’insieme degli uffici che si occupano di entrate, servizi tecnici, anagrafe, stato civile, servizi elettorali, leva statistica e del resto della burocrazia.In base allo studio, il Comune di Asti spende per questi servizi molto meno (il 7,2%) di quello che a livello nazionale è definito “fabbisogno standard”, parametro che invece è superato da parecchie amministrazioni (in testa Napoli con il 52,4% in più). La geografia degli sprechi comunali è stata elaborata dalla Copaff, Commissione per l’attuazione del federalismo fiscale, con il supporto tecnico della Sose, la società del Ministero dell’economia e di Banca d’Italia, e il contributo dell’istituto per la finanza e l’economia locale dell’Anci.
Fabrizio Brignolo, sindaco della città e Santo cannella, assessore al Bilancio, esprimono soddisfazione per il risultato, evidenziando che è frutto di una gestione accorta che le strutture e gli uffici comunali negli anni hanno saputo avviare, anche a prescindere dagli avvicendamenti negli organi di governo, che confermano l’inclinazione alla prudenza, alla sobrietà e al rigore, della Città.
“Purtroppo – aggiungono Brignolo e Cannella – a livello centrale questi sforzi non vengono colti e ancora una volta, con riferimento al bilancio 2013, arriveranno dei tagli che penalizzeranno in proporzione molto di più proprio i comuni virtuosi come Asti”. Lo stesso articolo di commento del Sole 24 Ore si intitola “Ancora una volta si puniscono i migliori”. “Auspichiamo che il nuovo Governo sappia invertire la rotta e intraprendere una strada che riconosca i meriti e non continui con la prassi ormai pluriennale dei tagli orizzontali”.
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