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Area ex Isvor: la quarta sezione del Consiglio di Stato da ragione al Comune

Redazione Quotidiano Piemontese

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area-ex-isvorCome ricorda il periodico della circoscrizione 8 di Torino

Dopo quasi un anno e mezzo dall’inizio del ricorso, il Consiglio di Stato ha respinto definitivamente la richiesta di annullamento della delibera di Consiglio Comunale (del 23 luglio 2010, n. 97), con cui l’amministrazione ha approvato il permesso di costruire sulla cosiddetta area ex Isvor, sede della prima fabbrica Fiat. Nel totale si tratta di 31 mila mq su cui si stanno realizzando 216 alloggi, 37 tra uffici e negozi e 442 posti auto privati.

Nel nuovo complesso sorgerà anche una piazza urbana di 3.600 mq, accessibile a tutti, e un parcheggio pubblico da 160 posti auto. I giudici hanno così riconosciuto la regolarità dei processi urbanistici e la bontà delle procedure attuate dal Comune, già affermate dalla sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale al quale il comitato spontaneo Borgo del Valentino si era appellato in precedenza. Il ricorso dei cittadini al Consiglio di Stato si basava proprio sulla contestazione della sentenza del Tar dove si parla di usucapione di via Chiabrera, una strada, sostengono dal comitato, praticamente regalata dal Comune al privato, perché non esistono atti di cessione, ma in realtà un collegamento fondamentale per il quartiere perché capace di alleggerire il traffico viario. I lavori nella zona sono ormai in fase di conclusione, tuttavia i residenti, come più volte da loro ribadito, potrebbero ancora rivolgersi alla Corte dei Conti per far valere le loro ragioni. 

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