Cultura
Virzì: sarà un TFF all’insegna della continuità
“Il Torino Film Festival è il festival più fico che c’è in Italia, molto seguito dai torinesi ma che è stato capace di calamitare l’attenzione internazionale. E’ la casa del cinefilo militante in cui si trovano a loro agio diversi tipi di pubblico. Per questo voglio mantenerne inalterata l’identità e cercare di andare a catturare il grande pubblico”. Così il regista Paolo Virzì quando ha presentato, oggi, la sua idea del Festival torinese di cui è neo-direttore.
Nel corso del primo incontro ufficiale con la stampa, tenuto insieme all’assessore comunale Maurizio Braccialarghe e regionale Michele Coppola, Virzì ha spiegato che l’edizione 2013 sarà “senza steccati fra cinema popolare e cinema d’autore”.
Ci sarà grande attenzione al cinema italiano degli ultimi 20 anni, una retrospettiva dedicata al cinema americano e che sarà curata da Emanuela Martini con lo scopo di presentare, nell’arco di due edizioni del festival, circa 80 film realizzati in America fra il 1967 e il 1976.
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