Il Casale caccia il tecnico anti-razzismo

Il 19 gennaio 2013 sarà una data che Francesco Latartara ricorderà a lungo. Come un incubo. L’allenatore della squadra Berretti del Casale Calcio pensava di aver contribuito a dare un segnale contro il razzismo nel mondo del calcio, meno di un mese dopo si ritrova invece senza panchina. Esonerato non tanto per motivi tecnici, quanto per la gestione della vicenda, che non è piaciuta affatto ai vertici societari. “Mi sono scusato personalmente con il direttore tecnico della Pro Patria per l’atteggiamento avuto dalla nostra squadra” afferma il presidente del Casale Paolo Di Stanislao.

Dopo la decisione del giudice federale che aveva già condannato il Casale, ecco arrivare anche la condanna della società per “l’eccesso di protagonismo” del mister.

I genitori dei ragazzi coinvolti, però, non ci stanno e lamentano la totale assenza di solidarietà per l’episodio da parte della società da cui si sentono lasciati soli. Per questo è molto probabile che, a fine stagione se non prima, Fabiano Ribeiro lasci la squadra.

Nel frattempo la decisione di esonerare il mister non ha portato il cambio di rotta sperato e la Berretti, guidata dall’allenatore in seconda della prima squadra Andrea De Martini, è stata sconfitta per 2-0 dal Cuneo.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese