Economia
Marchionne: arriveremo alla piena occupazione negli stabilimenti italiani prima del previsto
Marchionne sul palco della Repubblica delle idee dedicata al Lavoro annuncia la fusione con Chrysler entro il 2014 e in Italia produzione auto di lusso. Polemica con i costruttori tedeschi: Non sopporto l’arroganza. Protesta della Fiom fuori dal teatro e il manager a Landini: con i sindacati discuto sempre, se lui non è a quel tavolo faccia pace con gli altri sindacati” di
Nella prima intervista pubblica fatta a Torino, l’ad del Lingotto conferma le ragioni del suo dissenso profondo con la Fiom. A Maurizio Landini che intervistato ieri da Massimo Giannini sullo stesso palco, aveva proposto “un tavolo di confronto sul futuro dell’azienda”, ha risposto che “si tratta di un atteggiamento presuntuoso. Io con i sindacati ci discuto sempre. Se Landini non è a quel tavolo e vuole tornarci, faccia pace con gli altri sindacati”. Fuori dal teatro un gruppo di iscritti Fiom di Mirafiori protestava distribuendo una lettera in cui si chiede a Marchionne garanzie sul futuro dello stabilimento. Il manager del Lingotto ha risposto che ritiene di “arrivare alla piena occupazione negli stabilimenti italiani anche prima dei tre quattro anni previsti”. La strategia è quella, annunciata a fine ottobre di puntare sulle auto di lusso: “producendo in Italia Maserati, Alfa e Jeep, riusciremo a garantire l’occupazione”. Marchionne non ha escluso di realizzare un modello low cost “da produrre fuori dall’Italia”. Quanto alle prossime strategie in America ha annunciato di voler realizzare la fusione con Chrysler “entro il 2014” chiudendo così il contenzioso con il fondo pensione dei sindacati Usa sul prezzo del 40 per cento di azioni non ancora in mano al Lingotto.
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