Ambiente
Asti: la tangenziale sud ovest non piace gli astigiani e al Ministero beni culturali
Il consiglio comunale di Asti ha approvato l’ordine del giorno proposto dalla maggioranza di centro sinistra sulla Tangenziale sud ovest, con cui si ribadisce la posizione, esposta nel programma elettorale di Fabrizio Brignolo, sindaco della città, per rivedere l’impostazione generale del progetto, per realizzare una strada leggera di minore impatto ambientale e utile a spostare sulla nuova infrastruttura quote di traffico dall’asse viario, attualmente congestionato, costituito da corso Savona, corso Gramsci, corso Don Minzoni, corso Torino.Nell’ordine del giorno si dà conto dello stato dell’arte della procedura e si ricorda che il progetto attualmente presentato dall’Anas, che contempla il viadotto in corrispondenza del sito, di importanza comunitaria, Stagni di Belangero e la galleria sotto la collina di corso Alba, oggetto di contestazioni e critiche in città per il rilevante impatto ambientale, ha ottenuto un giudizio negativo dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali nel 2011.
Lo stesso Ministero ha proposto “l’approfondimento di un’alternativa progettuale all’interno del contesto urbano mediante adeguamento della strada lungo Borbore, ristrutturazione di corso Savona e raddoppio del ponte esistente”.
Proprio per evitare che la procedura prosegua sul vecchio progetto in galleria, che preoccupa gli astigiani e non piace al Ministero dei Beni e Attività culturali, nei mesi scorsi il sindaco ha chiesto la sospensione della procedura di valutazione di impatto ambientale, pendente al Ministero dell’Ambiente e la convocazione di un tavolo al Ministero del Lavori Pubblici per procedere ad un confronto tra tutti gli enti preposti per individuare il corridoio su cui far passare la strada. Il tracciato del progetto ricade interamente nell’area comunale astigiana. Insomma, in attesa di ulteriori passi, per ora tutto si ferma.
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