Cuneo: poliziotto miracolosamente illeso dopo coltellata

Una reazione isterica che poteva costare la vita all’assistente capo Ermanno Gugnino. Intervenuto con altri colleghi di polizia e carabinieri in un appartamento alla periferia di Cuneo per sedare una lite domestica, l’uomo è stato aggredito da una nigeriana in preda a una crisi isterica che, armata di coltello, lo ha colpito al petto lacerando il giubbotto anti-proiettile e fermandosi all’altezza dello sterno…

Tutto è cominciato con un intervento di routine in seguito alla richiesta di intervento del marito della donna, un quarantenne cuneese che era stato minacciato dalla consorte con un grosso coltello da cucina.

Malgrado i tentativi congiunti di Polizia e Carabinieri di calmare la donna, lei dopo un primo approccio, apparentemente tranquillo con gli uomini in divisa ha nuovamente perso le staffe costringendoli a uscire dalla camera da letto dove si era rintanata dopo il primo litigio con il marito.

Il coltello però era rimasto sempre nelle sue mani. Vedendo che non c’era verso di far ragionare la donna, indossati il giubbotto anti-proiettile in tre hanno aperto la porta per farsi consegnare l’arma.

A quel punto la donna è scattata verso Gugnino colpendolo, solo l’agilità dell’uomo e la protezione indossata gli hanno evitato una brutta fine. Immediatamente sono intervenuti gli altri colleghi che, a fatica, l’hanno disarmata e immobilizzata malgrado le urla, i calci e le testate che, con incredibile energia, continuava a rivolgere a tutti.

La donna è stata quindi trasferita prima in ospedale e poi arrestata con l’accusa di tentato omicidio, violenza, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.

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