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Alessandria: i creditori del Comune dovranno pazientare, probabilmente fino al 2014

Redazione Quotidiano Piemontese

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Palazzo Rosso Comune AlessandriaSono passati 49 giorni da quando, entro il termine del 3 dicembre, sono state presentate le richieste di rientro da parte dei creditori del Comune di Alessandria. Durante il tempo intercorso fino ad oggi, comprensibilmente, numerosi creditori si sono rivolti all’ente per avere rassicurazioni in merito alle tempistiche entro le quali Palazzo Rosso onorerà i debiti contratti, ammontanti a circa 216 milioni di Euro.

Alle sollecitazioni dei creditori ha risposto questa mattina (21 gennaio) l’Organo straordinario di liquidazione, con un comunicato stampa che non dev’essere piaciuto per niente a chi da tempo aspetta di vedere il proprio credito soddisfatto. L’organo, infatti, fa sapere che a causa dell’elevato numero di richieste da esaminare, e  dell’ingente debito accumulato (216 milioni, nelle casse del Comune c’è meno di un milione), difficilmente l’ente sarà in grado di pagare i propri debiti entro il 2013.

Di seguito il comunicato.

“Recentemente al Comune di Alessandria sono giunte numerose richieste di informazioni in merito alla tempistica di pagamento dei crediti maturati nei confronti dello stesso, e per i quali è stata avanzata – a questo Organo straordinario di liquidazione – istanza di ammissione alla massa passiva.

In proposito deve essere chiarito che l’esame delle 1971 istanze di ammissione richiederà inevitabilmente parecchi mesi, considerata sia la complessa fase istruttoria che dovrà essere effettuata a cura degli uffici comunali, sia il successivo esame di ammissibilità che dovrà essere effettuato dall’O.S.L.

Contestualmente e successivamente all’accertamento della massa passiva (il piano di rilevazione deve essere concluso, ai sensi dell’art. 252, comma 1, del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267, entro 360 giorni dall’insediamento dell’O.S.L., e quindi entro settembre 2013), l’O.S.L. deve provvedere ad acquisire le risorse necessarie al pagamento dei debiti accertati, la c.d. “massa attiva”, attraverso la riscossione dei residui attivi, l’individuazione del patrimonio disponibile da alienare, l’acquisizione di avanzi di amministrazione che la gestione ordinaria del Comune dovrà produrre, etc..

Tali attività richiederanno inevitabilmente tempi al momento non prevedibili con precisione, ma che considerate sia le istanze di ammissione presentate (per un debito presunto di oltre 216 mln di euro), sia le attuali disponibilità liquide presenti sul conto della liquidazione (meno di 1 mln di euro), si può ben immaginare che non saranno certamente brevi.

Per tali ragioni, conseguentemente, risulta obiettivamente improbabile che l’O.S.L. possa essere in grado di effettuare pagamenti ai creditori già nel corso del corrente anno 2013. I pagamenti stessi, che saranno a suo tempo effettuati, non potranno che essere limitati alla consistenza della “massa attiva” acquisita, tenuto conto di eventuali condizioni di privilegio”.

 

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