Cittadini
Presto on-line, per volontà della presidente della provincia di Cuneo, la sterminata produzione einaudiana pari a 40 mila pagine
Con le lezioni Einaudi volute dalla Provincia di Cuneo si mantiene viva la memoria di Luigi Einaudi, doglianese, già Presidente della Repubblica Italiana dal 1948 al 1955. Gli appuntamenti per onorare l’illustre concittadino sono stati affidati ad intellettuali e politici italiani e stranieri, chiamati a informare la platea su quello che fu l’insegnamento di Einaudi. Dedicata a “Il Buon Governo. Ideale della Legge e Misure di Efficienza”, la quinta Lezione Einaudi, di lunedì 14 gennaio, puntava al duplice obiettivo di approfondimento della realtà contemporanea e, insieme, di promozione della conoscenza dell’opera del celebre statista ed economista della Granda.
Nell’introdurre l’evento con il professor Pier Giuseppe Monateri, la presidente Gianna Gancia ha parlato di “Un insegnamento tanto attuale quanto trascurato, dimenticato, rimosso addirittura. Chiunque affronti un normale percorso scolastico non ha modo di incontrare la figura di Einaudi. Spero che questi approfondimenti aiutino a comprendere le motivazioni di certe scelte: perché alcuni personaggi vengono silenziati, mentre altri pensieri restano in auge”.
In linea con questa finalità il Centro Incontri della Provincia ha ospitato, di volta in volta, Giulio Tremonti, Alberto Quadrio Curzio, Francesco Forte, Enrico Colombatto e Pier Giuseppe Monateri. Della relazione introduttiva si è occupato il professor Angelo Maria Petroni dell’Università La Sapienza di Roma, che sin dalla prima ora è direttore scientifico delle Lezioni Luigi Einaudi, istituite per onorare la memoria di Einaudi. A breve saranno a disposizione on-line circa 40 mila pagine scritte dallo statista: un’opera sterminata che non è stata ristampata e che sarà liberamente consultabile grazie alla collaborazione con La Fondazione Luigi Einaudi di Roma, voluta dalla presidente Gancia.
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