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Alessandria: troppi rifiuti, AMIU riprende il servizio con turni extra

Redazione Quotidiano Piemontese

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rifiuti alessandriaLa carenza di mezzi e la riduzione dei passaggi per risparmiare sul carburante hanno provocato dei gravi ritardi nello smaltimento dei rifiuti nella città di Alessandria, ritardi che hanno portato rapidamente alla saturazione dei contenitori, che in diverse zone della città non riescono più a contenere la grande massa di rifiuti che si sono aggregati durante le festività appena trascorse, festività che probabilmente hanno contribuito ad aumentare consumi e rifiuti.

Su sollecitazione da parte dell’amministrazione comunale, AMIU, la partecipata che gestisce il servizio di raccolta e  smaltimento dei rifiuti ha diffuso un comunicato nella serata di giovedì, nel quale rassicura la cittadinanza circa l’imminente risoluzione del problema.

A.M.I.U. sta risolvendo i problemi legati alla carenza di veicoli, all’origine delle difficoltà nell’erogazione del servizio di raccolta rifiuti – si legge nel comunicato –  anche attraverso l’utilizzo dei mezzi su tre turni, mattino, pomeriggio e sera, al fine di poter garantire le corrette frequenze di svuotamento dei cassonetti stradali a carico laterale.

Inoltre dall’azienda fanno sapere che potrebbero esservi ancora dei punti della città e dei sobborghi in cui è necessario un intervento straordinario per velocizzare il ritorno alla normalità, per questo motivo, gli utenti sono invitati a segnalarli direttamente ad A.M.I.U. attraverso l’indirizzo info@amiual.it o il numero verde 800.296.096. 

Sulla questione è intervenuto in prima persona il sindaco di Alessandria Maria Rita Rossa, che si assume la responsabilità dei disagi e si toglie qualche sassolino dalla scarpa. Di seguito il post del primo cittadino

Ho letto i commenti al precedente post e non posso che chiedere ancora una volta scusa a tutti. Mi assumo la responsabilità senza se e senza ma. Molti chiedono: ma come è possibile una situazione di questo tipo? Rispondo con una cifra: 51 milioni di euro pagati dai cittadini con la TIA e non trasferiti all’Amiu a partire dal 2010. Che si traduce in 3 anni di mancata manutenzione dei mezzi che girano per la strada. E, di conseguenza, un parco mezzi funzionante che a Dicembre si è ridotto più della metà! Qualcuno dirà: beh, allora mandateli in manutenzione subito. Certo, il problema è che per il noto incaglio bancario, il Comune ha difficoltà a girare i finanziamenti all’azienda. E non basta: chi dovrebbe effettuare la manutenzione ha chiesto il sequestro degli automezzi (a causa della situazione pregressa).
Questo solo per farvi capire da dove e come nasce questa situazione. Ma, sia chiaro, nulla giustifica il venir meno di un servizio essenziale, a fronte di un pagamento e pure salatissimo! Dall’azienda mi assicurano che si procede con tre turni al giorno per sopperire alla carenza di mezzi.

 

 

 

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