Auguri e rassicurazioni di Ardia, commissario straordinario della Provincia di Asti

Alberto Ardia

Dalle dimissioni di Maria Teresa Armosino dalla presidenza della Provincia di Asti, la poltrona è occupata da Alberto Ardia, commissario straordinario che, iin occasione delle festività natalizie, porge i suoi agurui alla cittadinanza e appropfitta per esprimere la propria opinione sulla situazione dell’ente e sull’accorpamento provinciale, per ora posticipato.“Da alcune settimane lavoro ad Asti, presso la Provincia – spiega Ardia – in seguito alle dimissioni del presidente e allo scioglimento del consiglio provinciale, mi occupo dell’amministrazione dell’Ente, con la preziosa e indispensabile collaborazione del personale. Pur nell’incertezza del futuro, si sta operando alacremente per continuare a garantire i servizi ai cittadini in quantità e qualità.  Le funzioni spettanti alla Provincia continuano a essere espletate, pur nella scarsità di mezzi a disposizione e nell’attesa della definizione del nuovo assetto istituzionale alla luce delle recenti modifiche legislative.

Alla mancanza di chiarezza sul futuro dell’ente intermedio, corrisponde nella società un momento di profonda crisi: la contrazione economica e occupazionale, la sfiducia diffusa dei cittadini nelle istituzioni, i conflitti sociali sono cronaca quotidiana che affligge e scoraggia. Nessuno possiede ricette o panacee per fronteggiare queste difficoltà. Ma ognuno può per quanto gli compete e per le proprie capacità e possibilità offrire il proprio personale contributo per riaffermare i principi e i valori della convivenza civile, della democrazia, del rispetto di sé e degli altri. Il periodo delle festività di fine anno – conclude Ardia – può essere utile per fermarsi a riflettere su quanto è più importante: i valori fondanti della persona, della famiglia e della comunità.

Il mio auspicio è che queste feste siano per ognuno un momento da trascorrere nel calore famigliare, di pausa dalla frenesia della quotidianità, di riposo e di ricarica per affrontare i tanti impegni che ci attendono in un futuro incerto ma anche ricco di opportunità”.

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