Cronaca
Evasione di oltre 3 milioni di euro e fatture false scoperte dalla Guardia di Finanza
Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Cuneo ha concluso una verifica fiscale condotta nei confronti di una società operante nel settore delle lavorazioni ferrose in campo civile ed industriale. La società, con sede nel fossanese, secondo quanto è emerso dalle attività di controllo, ha omesso di fatturare incassi per oltre 3 milioni di euro, evadendo in questo modo, nel corso di vari anni, il pagamento delle imposte sui redditi e della relativa IVA per quasi 700.000 euro.
Le operazioni di verifica – affiancate dalle attività di Polizia Giudiziaria avviate in relazione alle ipotesi di reati fiscali – sono durate oltre un anno ed hanno dimostrato che la società, oltre a vendere parte dei propri prodotti “in nero”, aveva architettato un ingegnoso sistema per controllare l’andamento di tali vendite, utilizzando una contabilità parallela, in tutto simile a quella ufficiale.
Le indagini, all’esito delle quali sono state denunciate 11 persone per reati fiscali, hanno permesso di ricostruire l’emissione, da parte della società verificata, di fatture false per oltre 1 milione e 400 mila euro – nel periodo dal 2007 al 2011 – nei confronti di propri clienti.
Il lavoro delle Fiamme Gialle ha consentito di individuare, oltre alla cospicua evasione fiscale, anche altri comportamenti illeciti posti in essere dall’azienda. Alla società, infatti, è stata contestata la violazione delle norme antiriciclaggio, che impongono limitazioni all’uso del contante. I finanzieri hanno infatti accertato che in numerose occasioni, per un importo complessivo di quasi due milioni di euro, le transazioni commerciali sono state regolate ricorrendo esclusivamente a denaro contante, senza avvalersi degli intermediari abilitati.
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