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Cash trapping, nuova frode telematica, diffusa anche ad Alba e Asti

Redazione Quotidiano Piemontese

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Si chiama cash trapping ed è la nuova tecnica di furto agli sportelli bancomat per il prelievo di contanti. Ora anche ad Alba si è registrato il primo fenomeno, nonostante i carabinieri della stazione locale, nel periodo natalizio, incentivino il servizio di monitoraggio all’esterno delle banche. E’ un sistema nato nel Nord Europa, in particolare in Francia. Il metodo è relativamente semplice e poco tecnologico, si basa sull’”intrappolamento” dei soldi nello sportello. La tecnica per essere attuata richiede pochi secondi poiché è sufficiente una speciale forchetta, sapientemente collocata nella fessura di erogazione delle banconote, che ne impedisce l’uscita. La particolarità del cash trapping sta nel fatto che il display non segnala alcun guasto, ma i soldi restano bloccati all’interno. Non uscendo il danaro l’utente si allontana dallo sportello, pensando ad un guasto tecnico, mentre i malviventi, in agguato,  sbloccano i soldi trattenuti dalla forchetta compiendo il furto. Talvolta le persone non sporgono neanche denuncia e si rivolgono alla loro banca solo a distanza di giorni ignare del furto.

Questa volta, però al malfattore è andata male perché i carabinieri hanno sventato il furto. Durante l’ispezione serale ad uno sportello bancomat, dopo la chiusura della banca, i militari hanno rilevato la presenza della strana forchetta, ma dei malviventi nessuna traccia. Il congegno è stato sequestrato ed è stato avvertito il direttore della filiale che, a quel punto ha provveduto a ripristinare la regolare funzionalità dello sportello. In seguito, dall’esame delle immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza di cui è dotata la banca, i militari sono riusciti ad individuare, ed identificare, l’autore del cash trapping. Si tratta di un pregiudicato romeno 25enne che vive ad Asti e che è stato denunciato per tentato furto aggravato e frode telematica alla procura della Repubblica di Alba. Sul suo conto le indagini dei militari proseguono per stabilire se si sia reso autore di altri reati analoghi.

I carabinieri albesi consigliano, onde evitare di restare vittime della frode, di non allontanarsi dallo sportello bancomat, nel caso questo non eroghi il denaro ma di avvertire subito i militari al 112 e il numero verde della propria banca, sempre attivo.

       

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