Asti
Accorpamento Province: sospesa la decisione del Governo di unire Asti e Alessandria
La Provincia di Asti resta tale, almeno così sembra. La conversione del decreto di riordino provinciale che prevede l’accorpamento di Asti e Alessandria, pare scongiurata, per il momento. Rientrata da Roma, tirando un sospiro di sollievo, la delegazione degli amministratori astigiani, composta da Fabrizio Brignolo, sindaco di Asti, Christian Giordano, primo cittadino di Villanova, Antonello Murgia, sindaco di Piova’ Massaia, Nadia Mion, presidente del consiglio comunale di San Damiano d’Asti, dopo aver manifestato il proprio dissenso verso l’accorpamento e il disappunto degli enti locali coinvolti nella riforma, ha appreso il rinvio della decisione del Governo in merito alla soppressione degli enti pubblici. La Commissione Affari Costituzionali, prendendo atto del rilevante numero di emendamenti presentati e della accelerazione della fine della legislatura, conseguente all’annuncio delle dimissioni di Mario Monti, ha rimesso la decisione definitiva sull’opportunità di aprire la discussione a data da stabilire. In breve, tutto rinviato.
Non manca qualche “talebano” della riforma, secondo Brignolo, che ipotizza di reintrodurla in blocco sotto forma di maxi emendamento alla legge di stabilità, ma questa eventualità appare remota. Più probabile, invece, che nel decreto “mille proroghe” venga introdotto un emendamento per prevedere il rinvio della scadenza delle giunte provinciali di un anno restituendo, nel frattempo, alle Province competenze in materia di scuole e viabilità.
L’esito positivo di questa battaglia non deve però far abbassare la guardia alle amministrazioni astigiane: “il tema del riordino istituzionale, infatti, sarà comunque affrontato dal futuro Governo ed è necessario che il nostro territorio – sostiene Brignolo – e le altre amministrazioni che in questi mesi hanno costituito una rete di enti capace di articolare azioni congiunte e iniziative condivise, elaborino comunque proposte efficaci di riforma e contenimento delle spese, nella speranza che il tema venga affrontato nel rispetto della disciplina costituzionale e rispondendo veramente alle esigenze locali. Per questo gli amministratori locali astigiani continueranno a sviluppare il lavoro del tavolo operativo del coordinamento dei sindaci della Provincia di Asti, con un incontro previsto, già mercoledì 12 dicembre, alle 18 nelle sale municipali astigiane“.
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