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La Cina è vicina… a Canelli
La Cina è sempre più vicina, almeno lo è all’astigiano, visto che ora il Comune di Canelli, città del vino che vanta 10mila abitanti, è gemellato con Ganzhou, nella provincia dello Jangxi, 9.2 milioni di residenti. E proprio a Ganzhou si è svolta la cerimonia di gemellaggio, alla presenza delle autorità locali canellesi e orientali. Nel corso dell’evento Len Xinsheng, sindaco di Ganzhou ha espresso l’interesse della propria amministrazione ad ampliare le collaborazioni con Canelli, e l’Italia in generale, in uno spirito di mutua comprensione.
Da parte sua Marco Gabusi, primo cittadino di Canelli, dopo aver illustrato la storia e la ricchezza delle attività economiche e culturali della cittadina piemontese, ha confermato l’interesse per le relazioni con Ganzhou e la volontà di avviare un negoziato diretto a promuovere progetti bilaterali nel settore del vino e spumanti e della meccanica fine. L’Ambasciata d’Italia a Pechino era presente all’evento. Ganzhou è nota come “ metropoli mondiale del tungsteno” e “regno delle terre rare”. E’ ricca di riserve di alta qualità di stagno, piombo e zinco, fluorite, calcare e sale. La città, con il sostegno del Governo centrale, ha avviato circa 100 grandi progetti industriali ed economici in settori legati alle terre rare, ai nuovi materiali, ai veicoli a energie alternative, alle luci a semiconduttori Led, alla farmacia biologica, al tessile, all’agricoltura biologica e al turismo. Infine Ganzhou è il piu’ grande produttore cinese di arance della qualita’ “navel”.
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