Piemonte
Tav: Niente messa nel cantiere di Chiomonte. Ltf e Cmc incassano il no del Vescovo
Niente messa oggi al cantiere della Tav di Chiomonte, dove Ltf e Cmc volevano venisse celebrata una funzione in occasione della festa di Santa Barbara, la patrona dei minatori, degli addetti alla preparazione e custodia degli esplosivi e, più in generale, di chiunque rischi di morire di morte violenta e improvvisa. La messa non ci sarà perché ieri (lunedì 3 ottobre) quando tutto sembrava pronto, il vescovo di Susa ha negato il suo consenso. . “Non è opportuno – ha detto Alfonso Badini Confalonieri – celebrare una messa all’interno del cantiere. Anche se a farlo è un prete che viene da fuori“
La vicenda si protrae ormai dalla scorsa settimana, quando le due aziende coinvolte nella realizzazione del progetto chiesero alla diocesi di poter celebrare la messa all’interno del cantiere, incassando immediatamente il rifiuto del della “La messa si dica in chiesa, non al cantiere – ha detto il vice rettore del vescovo – Non è una questione di Sì Tav o No Tav, ma solo di non creare facili strumentalizzazioni”.
Una soluzione pareva essere stata trovata con l’ipotesi di chiamare un parroco che arrivasse da fuori, precisamente da Ravenna, città dove ha sede la Cmc. Ma la soluzione è stata stroncata ieri sera dal Vescovo di Susa in persona, che ha interrotto il suo silenzio sulla questione, escludendo fermamente la possibilità di celebrare la messa nel cantiere. “La Chiesa è al di sopra della Tav e non vuol farsi tirare in questa storia – dice – E’ al di sopra della Tav, non vuole che si continui a litigare e fare violenze.
“Sarebbe molto più facile prendere posizione per gli uni o per gli altri – aggiunge -seguire il vento, ma questo non è il compito della Chiesa, che invece deve fare ciò che è giusto. La Chiesa non entra nelle polemiche e questo non è certo segno di debolezza o di paura” Il vescovo si concede anche un rimprovero nei confronti di “Quelli del cantiere” che a suo parere “avrebbero dovuto essere più delicati, sensibili e meno prepotenti e invece si è montata una polemica su una cosa piccolissima e poi si finisce per attaccare la Chiesa che invece sta solo cercando di fare ciò che ritiene giusto“.
Intanto Ltf non nasconde la propria disapprovazione “Dobbiamo dedurre che gli operai della Tav sono dei lebbrosi? – sostengono – Visto che in questi anni numerosi sacerdoti hanno detto messe nei campi No Tav e benedetto piloni votivi senza che l’alto clero avesse nulla da obiettare”.
La posizione del vescovo è stata criticata anche dalla politica: “Avrei preferito un’altra motivazione” ha fatto sapere il sindaco di Sant’Antonio di Susa Antonio Ferrentino “non bisogna dare la sensazione di criminalizzare quel cantiere e considerarlo diverso dagli altri”.
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