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Asti film festival. Settimana di proiezioni a go go

Redazione Quotidiano Piemontese

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Mario Monicelli

E’ in corso l’Asti Film Festival, ormai nel vivo delle sue performance e dei suoi appuntamenti. Molti i cinefili astigiani e gli appassionati che, giorno per giorno, si godono una proiezione in città in sala Pastrone del teatro locale. Lunedì 26 buon successo di pubblico per il documentario “Una su tre” di Nerina Fiumanò, con Angela Finocchiaro e Ottavia Piccolo, due attrici apprezzate la cui comicità, verve è paragonabile al talento drammatico, evidenti quando affrontano temi, come la denuncia della violenza domestica sulle donne. Per“Asti Short”, cortometraggio “La casa di Ester” di Stefano Chiodini, con Cecilia Dazzi e Sergio Albelli. Corto sulla storia di una donna che, poco alla volta, si riappropria del suo passato di violenze cercando di sopravvivere e ricostruirsi un’esistenza. Martedì 27, sempre alla sala Pastrone dalle 17.30 appuntamento con le sezioni “Asti Doc”, con la proiezione di “Vittorio racconta Gassman” di Giancarlo Scarchilli, e “Asti Short”, con “Tigerboy” di Gabriele Mainetti. Presente il regista Scarchilli.
Mercoledì 28 alle 17.30 è il tempo del film documentario “CIMAP! Cento Italiani Matti A Pechino” di Giovanni Piperno. Un film di oltre un’ora sulle vicende di un gruppo di malati psichiatrici, volontari e familiari in viaggio, in treno, da Venezia a Pechino, passando per Ungheria, Ucraina, Russia e Mongolia. A seguire, il cortometraggio “Aquavitae” di Cristian Benaglio, rispettivamente in concorso nelle sezioni “Asti Doc” e “Asti Short”.

Dalle  21.15, visione de “La stagione dell’amore” (categoria “Asti Short”) di Antonio Silvestre, con Simone Corrente, Serena Rossi, Sarah Felberbaum, Claudia Potenza. Regista e attori dialogano con il pubblico. Per terminare in bellezza,  l’horror “At the end of the day” di Cosimo Alemà, per la sezione “Asti Horror Picture Show”.

Giovedì 29, alle 18.30, nell’ambito della sezione “La prima cosa bella” gli spettatori assistono al film “Missione di pace” di Francesco Lagi e a “La vità è un’altra cosa” di Camilla Filippi, in concorso per “Asti Short”.

Alle ore 21.30, ancora un appuntamento con “Asti Short” con “Jody delle giostre” di Adriano Sforzi, regista astigiano già vincitore del  David di Donatello 2011 per questo cortometraggio. Infine, dedica speciale a Mario Monicelli. A due anni dalla sua scomparsa, avvenuta a Roma mentre si trovava all’ospedale San Giovanni, Asti Film Festival propone una serie di filmati inediti, alla presenza del regista Mimmo Calopresti e dei giornalisti Filippo Mazzarella (Corriere della Sera, Ciak) e Boris Sollazzo (Film TV, Liberazione).

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