Economia
L’Onu investe su Torino attraverso Itc-Ilo
Guy Ryder, nuovo direttore generale dell’Organizzazione internazionale del lavoro ha visitato per la prima volta il Centro internazionale di formazione di Torino ed ha partecipato a una tavola rotonda sull’impatto della crisi sul lavoro e sul welfare. Alla discussione hanno partecipato anche Anna Rea, segretario confederale della Uil, Pierangelo Albini, direttore relazioni industriali di Confindustria e il professor Vittorio Valli dell’Università di Torino. Secondo Guy servono nuove ricette e bisogna puntare su un nuovo dialogo sociale con un occhio particolare ai giovani:
“Le ricette di austerità hanno fallito: crescere nella disuguaglianza porta alla stagnazione, alla perdita di lavoro e a nuova crisi e non dobbiamo permettere alla spirale della disuguaglianza di aumentare.Il modello europeo non è morto, ma dobbiamo urgentemente guardare alla crisi e alla disoccupazione nel mondo giovanile: non è possibile avere una società in cui la metà dei giovani sotto i 25 anni sono senza lavoro. Si devono mettere i giovani e le politiche del lavoro al centro delle azioni. C’è un rallentamento globale ora tocca a noi in Europa prendere le decisioni e ripartire”.
Le prime bune notizie arrivano proprio dall’Onu dato che da Ginevra arriveranno nuovi uffici direzionali delle Nazioni Unite all’Itc-Ilo che si trova sul lungo Po torinese.
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