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Cuneo

Con un credito di 16 milioni di euro la presidente della Provincia di Cuneo diffida lo Stato

Redazione Quotidiano Piemontese

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La Provincia di Cuneo vanta, nei confronti dello Stato, mancati trasferimenti erariali pari a 16.124.000 euro. Così la presidente Gianna Gancia ha sollecitato l’erogazione delle quote a favore dell’Ente tramite lettera inviata al Ministero dell’Interno. “Ministero inadempiente, Granda dimenticata da Roma”: così Gianna Gancia, ha spiegato l’iniziativa della diffida nei confronti dello Stato, debitore di quasi 3 miliardi di euro nei confronti delle Province.

“Si tratta – continua – di entrate certe che non sono nelle disponibilità della Provincia. In questo modo si genera una situazione che, nell’imminenza della verifica degli equilibri di bilancio prevista per fine novembre e dell’approvazione del bilancio preventivo 2013, rischia di tradursi in difficoltà oggettive per la cassa. Ad oggi non risulta alcun trasferimento da parte dell’Amministrazione centrale. Si diffida, quindi, il Ministero dell’Interno a voler provvedere al versamento delle somme spettanti o a volerle mettere a disposizione della Provincia, entro il termine di sessanta giorni. In assenza di riscontri la Provincia si riserva di tutelare le proprie ragioni nelle sedi più opportune”.

A questo vanno aggiunti i crediti indiretti, ovvero quelli che formalmente sono della provincia nei confronti della Regione, che lo Stato a sua volta non trasferisce alla Regione. Una partita che, complessivamente, supera i 40 milioni di euro per la Provincia di Cuneo

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