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Ambiente

La qualità delle acque in Piemonte nel triennio 2009 – 2011 secondo Arpa

Redazione Quotidiano Piemontese

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Sono stati pubblicati da parte dell’Arpa Piemonte i dati relativi allo stato di qualità di Fiumi, Laghi e Acque Sotterranee per il triennio 2009-2011 e la proposta di classificazione secondo i presupposti della direttiva quadro europea 2000/60/CE (WFD) e del Decreto 260/2010. Per quanto riguarda le acque superficiali i dati del triennio 2009-2011 rilevano una situazione di sostanziale compromissione dello stato di qualità per quasi il 50% dei corpi idrici superficiali. Le principali  variabili che influiscono sullo stato di qualità sono quelle agricole e le modifiche dell’assetto idromorfologico. 

Dal punto di vista della qualità chimico-fisica, gli elementi che maggiormente influiscono sul livello di contaminazione sono i pesticidi, mentre i solventi organici volatili e i metalli pesanti risultano più marginalmente coinvolti.

Allo stato attuale non è possibile evidenziare tendenze significative, sia nel senso del miglioramento o del peggioramento dello stato di qualità nel triennio considerato.

Per quanto riguarda le acque sotterranee da una prima valutazione del triennio 2009-2011 si rileva una compromissione pressoché generalizzata della falda superficiale a causa di nitrati e pesticidi (pressioni agricole) e in seconda istanza da solventi organici volatili (pressioni industriali commerciali). Per quanto riguarda i metalli pesanti (principalmente nichel e cromo) è in corso uno studio per valutarne l’origine naturale. Non si riscontrano tendenze significative, sia nel senso del miglioramento o del peggioramento dello stato di qualità nel triennio considerato. Per quanto riguarda le falde profonde si
rileva una situazione tendenzialmente migliore, nel senso che si riscontrano percentuali inferiori di contaminanti, pur permanendo un giudizio scarso sulla qualità complessiva delle acque in particolare nell’area torinese, alessandrina e cuneese. In tali settori i principali contaminanti delle falde profonde sono rappresentati dai solventi organici volatili e dal cromo esavalente. Anche in questo caso non si rilevano particolari tendenze al miglioramento/peggioramento della situazione rilevata nel triennio in atto.

La balneabilità dei laghi è migliorata, ad inizio della stagione 2012 le zone idonee sono il 100% e di queste 80% sono in classe eccellente.

Le relazioni secondo le diverse classificazioni (Fiumi, Laghi, Acque sotterranee) sono consultabili sul sito di Arpa Piemonte

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