Economia
Camere di commercio, in Piemonte nel III trimestre nate meno aziende rispetto al Paese
“Il tessuto imprenditoriale piemontese, pur confermando una certa stabilità, sembra aver perso quella fiducia e quel coraggio che da decenni caratterizzano il nostro ‘saper fare impresa’”. Questo il commento di Andrea Fortolan, presidente della Camera di Commercio di Biella, ai dati diffusi dall’ente camerale sull’andamento del sistema imprenditoriale piemontese nel corso del III trimestre 2012. Fortolan ha aggiunto: “Ma non ci possiamo arrendere e spetta a tutto il sistema politico e istituzionale mettere sul tavolo efficaci sistemi per sostenere le nostre aziende”. I tassi di crescita delle imprese infatti sono al di sotto della media nazionale.
Numeri alla mano negli ultimi tre mesi in Piemonte sono nate 5mila e 128 imprese, mentre ne sono cessate 4mila 750 (al netto delle cancellazioni d’ufficio). Il saldo quindi è positivo con 378 unità produttive e un tasso di crescita del +0,08 per cento. Quest’ultimo dato è inferiore sia rispetto a quello riscontrato a livello nazionale (+0,24%) sia a quello realizzato sempre a livello regionale nello stesso trimestre del 2011 (+0,23%). I tassi di crescita migliori si sono registrati a Novara e Alessandria, rispettivamente +0,25 per cento e +0,20, seguite da Torino (+0,10%), Vercelli (+0,08%) e Asti (+0,02%). Tendenza negativa per Cuneo (-0,02%),come per Biella e il Verbano Cusio Ossola che registrano entrambe un tasso di crescita pari al -0,06 per cento.
Il comparto che è cresciuto di più negli ultimi tre mesi (come stock di imprese registrate) è il turismo (+0,41%) seguito dal settore degli altri servizi (+0,15%) e dal commercio (+0,11%). Sono risultate in flessione, rispetto al II trimestre 2012, le variazioni di stock dell’industria in senso stretto (-0,14%), delle costruzioni (-0,08%) e dell’agricoltura (-0,11%).
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