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Cronaca

Processo Terre d’acqua, sentiti i testi della difesa. Roberto Rosso in aula

Redazione Quotidiano Piemontese

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Sono stati sentiti in mattinata nel tribunale di Vercelli i testimoni della difesa del processo “Terre d’acqua”. Il procedimento legale, vede imputato, fra gli altri, anche l’ex ex sottosegretario all’Agricoltura Roberto Rosso (oggi deputato Pdl) che ha presenziato all’udienza. Agli 8 imputati sono stati contestati, a vario titolo, i reati di associazione a delinquere e peculato. Secondo il pubblico ministero Pier Luigi Pianta, la fondazione per la promozione turistica di Trino e Vercelli Terre d’acqua sarebbe servita per gestire circa 1 milione e 400mila euro di finanziamenti pubblici destinati, questa l’accusa, ad altri scopi.

Oggi i testi sono stati interrogati da Giuseppe Greppi, difensore dell’ ex assessore del comune di Trino Alessandro Giolito. Stessa cosa ha fatto il legale di Nicola Sirchia (ingegnere) Alessandro Balzi. Terminate le audizioni delle difese i testi sono stati contro-interrogati dal pm Pianta. Il primo ad essere stato ascoltato è stato l’ex vice sindaco di Trino Giovanni Rosso al quale i difensori hanno chiesto particolari sulla sede della società nel suo paese (metratura dei locali e loro arredamento). Su questo punto i testi non hanno fornito indicazioni unanimi, ma è emerso che la sede di Terre d’acqua fosse piccola e spoglia (qualche mobile e un pc).

A seguire ha testimoniato Maria Franca Giorcelli, ex segretario comunale di Trino. Giorcelli ha sostenuto che i rapporti con Terre d’acqua fossero tenuti principalmente da Giolito e raramente da altri membri del consiglio di amministrazione. A confermare il ruolo gestionale di Giolito è arrivata anche la deposizione di Cinzia Cavano, dipendente ai tempi della Cassa di Risparmio di Alessandria dove la società aveva il proprio conto corrente. L’impiegata ha spiegato che era Giolito a intrattenere i rapporti con l’istituto di credito. Poi è toccato al commercialista Fabio Margara (che teneva la contabilità di Terre d’acqua) che ha spiegato come il suo studio tenesse i contatti prima con Giolito, poi con Sirchia e infine con Tino Candeli. Anche Gianna Mattei, dirigente del settore finanziario della Provincia di Vercelli, ha parlato di Giolito e di Sirchia come dei referenti per Terre d’acqua.

La prossima udienza si terrà l’ 8 novembre quando verranno ascoltati gli ultimi teste della difesa.

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