Ambiente
All’assemblea di Slow Food parte l’epoca 2.0 dell’associazione. +15 % di visitatori al Salone del Gusto
Mentre Salone del Gusto e Terra Madre sono in pieno svolgimento, nell’Auditorium Agnelli del Centro Congressi del Lingotto ha preso il via sabato 27 ottobre il VI Congresso Internazionale di Slow Food. 650 delegati giunti da 95 Paesi partecipano all’evento in cui saranno eletti i nuovi organi dirigenti dell’associazione, incaricati di realizzare nei prossimi quattro anni un programma di politiche e attività complesso, innovativo e creativo, sintetizzato nei suoi principi ispiratori dal documento congressuale . Nel discorso di apertura del Congresso Carlo Petrini ha espresso il suo disegno sul futuro: “Organizzare tre eventi contemporaneamente è stata un’impresa ardua, ma il risultato sarà strabiliante.
E’ un appuntamento storico perché abbiamo cambiato pelle e adesso comincia il bello, siamo entrati nell’epoca di Slow Food 2.0. La diversità presente in questo Congresso segna un punto di non ritorno, ma anche un punto d’inizio. Prepariamoci a una nuova stagione, che includerà tanti paesi che fino a qualche anno fa non erano presenti. La nuova politica di Slow Food cambierà profondamente la nostra società attraverso l’affermazione ovunque nel mondo dell’idea che il cibo è piacere condiviso, e questo piacere deve essere un diritto per tutti”. Al Congresso è presente una folta delegazione di giovani. Ed a loro in special modo Petrini si è rivolto esortandoli a cambiare il mondo, affrontando la crisi senza tristezza, ma con la gioia e l’impegno a confrontarsi con la complessità dei tempi attuali.
Il Salone del Gusto e Terra Madre puntano a risultati da record. Nei primi tre giorni ci sono stati più di 135 mila visitatori pari a un a +15 mila rispetto all’ultima edizione di due anni fa.
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