Novara
Nel 2015 il Ticino navigabile da Locarno a Milano e Venezia passando dal Piemonte
Il Ticino potrà essere navigabile fino a Milano, utilizzando il sistema dei canali, entro il 2015: lo ha reso noto il Governatore del Piemonte, Roberto Cota, a Novara, presentando la Conca di navigazione di Porto della Torre. Secondo Cota: ”Questo è un nostro progetto che si realizza. E’ un intervento che abbiamo programmato per la parte piemontese e ora manca solo la diga di Porto della Torre, che verrà realizzata. Contiamo di farcela entro il 2015, per sfruttare l’evento Expo”.
Il progetto punta al recupero dell’antica idrovia Locarno-Milano-Venezia: dal cuore delle Alpi al mare Adriatico. Un’idea ambiziosa, che mira a ripristinare a scopo di navigazione turistica un’antica via d’acqua, usata nei secoli passati per trasportare i blocchi di marmo dalle cave di Baveno alla Fabbrica del Duomo di Milano ma percorsa anche dalle famiglie della borghesi meneghina che nella bella stagione raggiungevano le loro ville sul lago.
Il percorso da Locarno a Venezia, passante per Milano, assicura 550 km lungo i quali è possibile godere di un territorio vivo e suggestivo. La particolarità che offre è quella di consentire, ancora teoricamente, un tragitto in barca attraverso ininterrotte vie d’acqua. Sarebbe così possibile levare l’ancora da una fiorita cittadella svizzera, farsi trasportare dal moto, a tratti lento, a tratti ondoso, lungo le acque specchiate del lago Maggiore e quelle sublacuali del Ticino, attraversare il canale industriale, immergersi nell’ambiente e nei profumi della natura verdeggiante del Naviglio Grande, raggiungere così Milano, la sua Darsena e navigare quindi alla volta di Pavia, attraverso il Naviglio Pavese. Da Pavia poi, passando il ponte della Becca e navigando il grande alveo del fiume Po, si potrebbe navigare serenamente, sino ai porti di Piacenza e Cremona attraverso le corti rinascimentali italiane e le terre emiliane del sapore e concludere il viaggio nella Laguna Veneziana godendo così dei suoi antichi splendori e della sua fitta rete di canali.
L’iniziativa, selezionata tra quelle finanziate nell’ottobre scorso, avviato ufficialmente il 1° marzo 2012 e destinato a durare 27 mesi, rientra nel programma di cooperazione transfrontaliera «Interreg» tra Italia e Svizzera 2007-2013 ed è finanziato dall’Unione Europea con un contributo di 405 mila euro su un totale di 450 mila: il resto arriva dalla Provincia di Novara e dalla città di Locarno.
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