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Cronaca

La Barbero si difende dopo le azioni dei Nas nel suo stabilimento di Alba

Redazione Quotidiano Piemontese

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Barbero s.p.a. con una nota ha voluto dire la sua su quanto accaduto negli stabilimenti dell’azienda di Alba:  “E’ facile essere perfetti quando si sceglie la via più semplice cioè produrre prodotti con ingredienti geneticamente modificati e utilizzando additivi e conservanti. Barbero sin dalla sua fondazione ha sempre creduto in una precisa filosofia di lavoro:  produrre con il massimo della  naturalità,  senza OGM, additivi aggiunti, coloranti, conservanti e rispettando sempre l’ambiente e la società.  E’ una strada difficile ma con un obiettivo ambizioso: offrire La buona vita a tutti i nostri consumatori.  In questi giorni circolano notizie che mettono in dubbio la qualità della conservazione di un solo ingrediente. Ci scusiamo per l’accaduto che sarà per noi motivo di miglioramento e maggior attenzione per il futuro. Ma ci teniamo a precisare che al contrario di quanto i media stanno diffondendo, la produzione non è stata bloccata a conferma della poca importanza dell’accaduto. E’ la prima volta dal 1955 che siamo coinvolti in una tale situazione, e vorremmo sottolineare che i prodotti Barbero sono di qualità, genuini e controllati accuratamente. Una svista non può compromettere una storia lunga oltre 50 anni. Siamo sicuri che i nostri clienti storici continueranno a sceglierci ed invitiamo tutti coloro che non ci conoscono a venire a visitare i nostri stabilimenti e provare La Buona Vita di Barbero.

A sua volta l’avvocato Tommaso Servetto precisa

Non vi è nessuna ragione per ritenere che siano in commercio prodotti “fatti con materiale scaduto o contaminato da insetti”, in particolare tengo a precisare che l’ASL è intervenuta per accertare mere irregolarità amministrative e non ha disposto la sospensione dell’attività produttiva.

Nel corso dell’ispezione dei NAS sono state rinvenute n. 4 confezioni di albume da 20 kg con l’indicazione della data di preferibile consumo oltrepassata. Le medesime confezioni erano sistemate in un bancale recante la scritta “prodotto non conforme non utilizzare”.  Purtroppo una svista del personale incaricato della produzione ha permesso l’utilizzo di tale prodotto nella produzione di tale giornata. Verificata l’irregolarità produttiva, l’azienda ha immediatamente informato la ditta deputata all’analisi dei prodotti affinchè venisse verificata ogni eventuale adulterazione del prodotto medesimo, e le analisi sono attualmente in corso.

Per ciò che riguarda la farina di riso, trattasi di un sacco aperto, inutilizzato, costituente giacenza di magazzino relativamente ad una produzione non più in essere da tempo. Per ciò che riguarda il sito ubicato in via dell’Artigianato, si precisa che non è un sito di produzione ma semplicemente di stoccaggio dei prodotti da spedire.

Pertanto:a
a) non è vero che sia stata disposta l’immediata sospensione della produzione;
b) è falso che siano in commercio prodotti di pasticceria “fatti con materiale scaduto o contaminato da insetti”;
c) nessun prodotto della ditta Barbero può essere nocivo per la salute dei consumatori poichè prima di essere immessi sul mercato vengono rigorosamente controllati da aziende specializzate per il controllo qualità.

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