I dati del terzo trimestre: diminuiscono le imprese in provincia di Alessandria

La demografia delle imprese in provincia di Alessandria porta il segno negativo. É questo, in estrema sintesi quanto risulta dalla analisi sulla nati-mortalità delle imprese condotta da InfoCamere. Secondo i dati sul terzo trimestre dell’anno, a fine settembre 2012 si contano 46.208 imprese iscritte alla Camera di Commercio di Alessandria, contro le 46.755 dello scorso anno, con un tasso di crescita annuale (si tratta di una stima, in quanto mancano ancora i dati del quarto trimestre) del – 1.17%. Il calo del numero di imprese è distribuito in modo abbastanza omogeneo tra i diversi settori: agricoltura (-22 imprese), industria (-20), commercio (-45), turismo (-34), altri servizi (-25). Imprese in più solo per il settore delle costruzioni (+21).

La lettura di questi dati lascia tuttavia aperto uno spiraglio di ottimismo, infatti  confrontandoli con quelli del trimestre precedente si registra una crescita del tasso comparato di un timido 0.04%. Ad ogni modo il saldo resta positivo nell’ambito dell’attuale trimestre, con un saldo, tra iscrizioni e cessazioni di + 93 imprese, e un tasso di crescita trimestrale dello 0.20% (il secondo in Piemonte dopo Novara) che colloca Alessandria al 62esimo posto (su 105 province) nella graduatoria dei tassi di crescita trimestrali.

A livello nazionale, il trimestre estivo ha fatto registrare un saldo positivo di 14.509 unità, corrispondente a un tasso di crescita trimestrale del numero di imprese pari allo 0,24%: il dato peggiore degli ultimi 10 anni.

“Il dato nazionale è piuttosto sconfortante: il saldo più basso degli ultimi dieci anni in quanto a numero di imprese – ha dichiarato il Presidente della Camera di Commercio, Piero Martinotti – questo è il risultato della crisi in atto, che purtroppo ha lasciato sul campo numerose e valide imprese. La nostra provincia, tuttavia, dimostra di tenere la testa alta – ha proseguito il Presidente provando a instillare un po di fiducia – Siamo secondi in Piemonte su otto province, e questo è positivo. Questo risultato, unito al dato sul settore costruzioni, che vede crescere il numero di aziende, ci dà speranza per i trimestri futuri”.

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