Economia
Artigianato in Piemonte: dati negativi per l’anno 2011 (e il 2012 non fa ben sperare)
La Regione Piemonte ha presentato il Rapporto annuale 2011 e l’Indagine congiunturale del primo semestre 2012 sull’artigianato piemontese. Dai numeri del Rapporto 2011 si riscontra che, a fronte di una perdita significativa di occupati, il numero delle imprese è rimasto pressoché stabile con una struttura imprenditoriale che si è indebolita ulteriormente.
E anche i dati dell’Indagine congiunturale relativa al primo semestre 2012 non lasciano spazio all’ottimismo: a partire dalla seconda metà del 2011 i saldi aumento-diminuzione relativi all’andamento di domanda, fatturato, occupazione delle imprese hanno ripreso a peggiorare, una dinamica che è risultata in ulteriore rafforzamento nella prima parte dell’anno in corso.
«Seppur negativi – ha commentato Massimo Giordano, assessore allo Sviluppo economico della Regione Piemonte – questi dati sono uno stimolo fortissimo per rilanciare la competitività dell’intero comparto. Dobbiamo però dare ai nostri artigiani risposte adeguate e non aumentare, come fa il Governo centrale, la pressione fiscale che strangola lo sviluppo. Per favorire i nostri imprenditori vogliamo lavorare in tre direzioni: internazionalizzazione, aumento dell’accesso al credito e burocratizzazione».
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