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Meno 6 giorni al Palio degli asini di Alba

Redazione Quotidiano Piemontese

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Manca solo una settimana al palio degli asini di Alba che si svolge domenica 7 ottobre, alle 16 in piazza Osvaldo Cagnasso, durante l’82esima fiera internazionale del tartufo bianco locale. Si inizia alle 10, in piazza Risorgimento, con l’assegnazione, a sorteggio, degli animali ai borghi. La corsa, che vede protagonisti gli asinelli e non i cavalli, è, ormai un appuntamento atteso da albesi, piemontesi e stranieri presenti in città per l’evento, soprattutto svizzeri e tedeschi. 9 i borghi in gara che si contendono l’ambito drappo, anche se, spesso gli asini non ne vogliono sapere di correre in cerchio. Si fermano, scalciano, si irrigidiscono e, il più delle volte il malcapitato fantino deve proseguire la corsa trascinando, letteralmente, l’animale per qualche metro per spingerlo a correre. In altre occasioni, invece è il ciuchino che, per liberarsi del fantino, lo scaraventa sulla pista e continua la corsa in solitaria. Insomma, una manifestazione goliardica ma che accende, ogni anno, gli antagonismi tra i partecipanti, almeno quelli bipedi.

Tutto nasce nel 1275 quando Alba e la vicina Asti erano in guerra. Gli astigiani, per osteggiare gli albesi, corsero il loro palio sotto le mura cittadine albesi arrecando notevole fastidio, ma soprattutto danni alle vigne. Dal canto loro, gli albesi, per deridere i nemici corsero un palio, ma con gli asinelli per mostrare ai vicini di casa cosa pensassero delle loro abitudini. L’attuale palio è proprio la rievocazione di questo episodio.

Prima della corsa, sfilata del corteo storico in abiti medievali dei borghi albesi, con inizio alle 14.30

 

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