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Cronaca

Diciannove condanne per il processo per i locali a luci rosse sul Lago Maggiore

Redazione Quotidiano Piemontese

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Si è concluso con diciannove condanne per un totale di 90 anni e 11 mesi di carcere, due assoluzioni e due prescrizioni di reato il processo che è seguito all’inchiesta Poker d’assi condotta su una serie di locali a luci rosse della zona di Arona.  Dall’indagine era emerso che i rappresentanti delle forze dell’ordine glissavano sulle attività che avvenivano nei locali in cambio si favori anche sessuali da parte dei gestori. La vicenda aveva coinvolto personaggi noti, come Massimiliano Janowschi, ex vicesindaco di Arona ed esponenti delle forze dell’ordine. 

Queste le condanne: 7 anni e 4 mesi di reclusione per Cesare Pastanella, ritenuto uno dei capi dell’organizzazione, responsabile di una delle case chiuse; 6 anni per Massimiliano Janowschi, ex vicesindaco di Arona, collaboratore nella gestione di un locale di Arona; 3 anni e 6 mesi per Cristian Cavicchio e 4 anni e 8 mesi per Mustapha Khiri, due buttafuori, e 3 anni e 9 mesi per Maja Martinovic, cassiera. Ecco inflitte agli esponenti delle forze dell’ordine: 5 anni e un mese di reclusione a Vladimiro Marra, Fabio Pettinicchio e Massimiliano Sirsi; 5 anni e 3 mesi a Stefano Baggio, Calogero Calì e Gabriele Schiavone; 4 anni e 10 mesi a Corrado Bertona, Ciro Mirante e Alessandro Liotta; 4 anni e 7 mesi a Paolo Donati, Angelo Esposito, Alessio Luci e Davide Piscopiello; 1 anno e 10 mesi con la condizionale a Giuseppe Imbimbo. Assolti i carabinieri Roberto Bene e Gianpiero Manganaro, mentre è stata dichiarato il non doversi procedere per prescrizione del reato nei confronti di Sergio Donadoni e Fabrizio Giachero.

 

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