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Il 23 settembre presidio in Piazza Castello per riaprire il caso del ferimento di Alberto Musy

Redazione Quotidiano Piemontese

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Il 21 marzo 2012, il consigliere comunale dell’Udc, Alberto Musy, veniva gravemente ferito sotto casa da colpi di arma da fuoco esplosi da una persona ancora oggi sconosciuta. A sei mesi dall’attentato, il Consiglio Comunale di Torino, attraverso la Conferenza dei Capigruppo, lancia un appello pubblico a tutti i torinesi a scendere in piazza perchè si faccia chiarezza sulla vicenda e sia fatta giustizia.L’appuntamento è fissato per il pomeriggio di domenica 23 settembre in piazza Castello dove verrà allestito un presidio e verranno distribuiti volantini per sensibilizzare la cittadinanza, invitando chiunque abbia qualche informazione sull’attentato a mettersi in contatto con le forze dell’ordine.

La pista legata a fatti personali non ha portato a nulla. Gli investigatori si sono concentrati sull’attività professionale dell’avvocato Musy. In particolare l’attività contro alcuni risparmiatori, con le tasche vuote dopo aver investito nella Lehman Brothers. Alcuni di loro sono stati interrogati, ma sono stati tutti in grado di dimostrare la loro estraneità all’aggressione.  Le indagini continuano, con il controllo di alcuni telefoni e le perizie sui proiettili. La dinamica del tentato omicidio fa escludere la possibilità di uno scambio di persona.

L’intervista alla moglie di Alberto Musy

Il video del feritore di Alberto Musy

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